strada dei sapori umbria
Scorre latente sotto i terroir della regione. Una linfa vitale figlia dell'Umbria, tanto identitaria da far pensare che, senza di essa, semplicemente l'Umbria non sarebbe tale. Una linfa multiforme, dai mille profumi, sapori, colori. Un cromatismo mistico che spazia dal rosso al giallo, in infinite scale, fino alle vivide pennellate di verde. A voi i grandi vini e i sontuosi oli extravergine di questa terra generosa, indomita, ancorata al sé. Come l'Orvietano, che conosce un'inaspettata riscoperta bacchica color rubino, punteggiata dai classici Sangiovese o dai nobili Bordolesi (Cabernet e Merlot in testa), ammantata di nuove DOC, Rosso Orvietano e Lago di Corbara. A Narni e nell'Amerino torna forte il legame con il Ciliegiolo, di per sé evocativo dei suoi colori e dei suoi profumi, come a Montefalco dove oltre al Rosso regna sua maestà il Sagrantino DOC. Il cuore rosso della regione batte forte a Torgiano, altra DOCG, primigenio nettare a base Sangiovese. Come si è colorato di nuove vesti il nome di Assisi e della sua DOC, patria spirituale e oggi carnale di vini rossi voluttuosi. E che dire del crinale che dal capoluogo, Perugia, guarda e spazia verso Marsciano, puntellato di vigne e cantine dal cuore antico eppure compiutamente moderno, come del Gamay del Trasimeno che pare creato apposta per certi piatti di quelle acque dolci? Dal rosso al bianco, eccoci di nuovo a Orvieto che profuma di storia e dei vini cari a papi e imperatori. Da lì eccoci a Todi, col suo Grechetto, sempre con l'occhio sulla valle e i colli del ternano, sfiorando di nuovo la collina che porta a Perugia. E poi via verso il lago, l'Altotevere, e già di nuovo tra Montefalco e Spoleto dove il Trebbiano Spoletino promette future mirabilie. Un itinerario che può trovare vie alternative e continuità nel verde smeraldo dell'olio extravergine, che dalla DOP regionale dirama il suo splendore verso zone che ne esaltano l'identità territoriale. Ancora sui Colli Orvietani e su quelli Amerini, sui Martani, sui crinali incantati che conducono da Assisi a Spoleto, dove tra l'altro vivono le anime verde-oro di Trevi e di Spello, e su quelli bagnati dal Lago Trasimeno. In questi luoghi regnano cultivar che, in purezza o sapienti blend, raccontano i sapori forti del moraiolo, quelli eleganti del frantoio e del leccino. Passando per varietà che sanno di storia: dalla San Felice di Giano dell'Umbria alla delicata Dolce Agogia del Trasimeno. L'Umbria dell'olio, che goccia dopo goccia, luogo dopo luogo, parla di sé al mondo.
I Prodotti umbri a marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta) sono: - Il Farro di Monteleone di Spoleto - L'Olio Extravergine di Oliva Umbria - Il Pecorino Toscano - I Salamini italiani alla Cacciatora
I Prodotti umbri a marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta) sono: - Il Prosciutto di Norcia - La Lenticchia di Castelluccio di Norcia - Il Vitellone Bianco dell'Appenino centrale
In base al D.M. n.350 del 8 settembre 1999, che definisce "Prodotti agroalimentari tradizionali" quei prodotti le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultano documentalmente consolidate nel tempo in base ad usi locali, in Umbria sono stati individuati ben 70 prodotti:
Carni (e frattaglie) fresche e loro preparazione: - Capocollo - Coglioni di mulo - Coppa di testa - Corallina o salame umbro - Guanciale o barbozzo - Lombetto - Mazzafegati - Porchetta - Prosciutto nostrano - Salame di Norcia - Salsicce - Sanguinaccio - Ventresca
Condimenti: - Pasta di olive - Patè di interiora di pollo
Formaggi: - Caciotta (caciotta e caciotta al tartufo) - Formaggio (farcito e misto) - Pecorino (di Norcia, di Norcia del pastore, stagionato in fossa/grotta, stagionato in botte, umbro) - Raviggiolo - Ricotta salata
Prodotti Vegetali allo stato naturale o trasformati: - Broccoletti del lago - Cicerchia - Cipolla di Cannara - Fagiolina del lago - Fagiolo di Cave - Farro (farro e farro di Monteleone) - Lenticchie - Marrone - Patata rossa di Colfiorito - Sedano nero di Trevi - Tartufo bianco pregiato - Tartufo nero pregiato - Zafferano di Cascia
Paste fresche e prodotti della panetteria, biscotteria, pasticceria e caffetteria: - Attorta - Bringoli - Brustengolo - Castagnole - Ciaramicola - Ciriole - Cresciole di ciccioli - Crescionda - Fave dei morti - Mostaccioli - Nociata - Pammelati - Pampepato - Pan mostato - Pan nociato - Pane di Strettura - Passatelli - Pici - Pinoccate - Pinolate - Rocciata - Schiacciata al formaggio - Stinchetti - Strangozzi - Strufoli - Torciglione - Torcolo di S. Costanzo - Torta al formaggio o di Pasqua - Torta al testo - Tozzetti - Umbricelli
Preparazioni di pesci, molluschi e crostacei e tecniche particolari di allevamento degli stessi: - Anguilla - Carpa - Latterino - Luccio - Persico reale - Tinca