Un Vino Peppucci Super Tre Stelle Veronelli
Prestigioso riconoscimento per il vino Alter Ego 2008Todi, 9 Ottobre 2012 - C'è un vino di Todi, di una delle Cantine più giovani ma anche tra le più intraprendenti, nel gotha enologico italiano: si tratta dell'Alter Ego 2008 della Cantina Peppucci, etichetta che si è appena conquistata il Super-Tre Stelle della "Guida Oro I Vini di Veronelli", una delle Bibbie del settore.
I vini premiati con le Super-Tre Stelle per l'Italia sono 545, una strettissima maglia fissata a 93 centesimi. Una soglia altissima dettata dal continuo miglioramento della qualità dei vini italiani di qualsiasi regione, che ci pone ai vertici della produzione mondiale.
Edita dal Seminario Permanente Luigi Veronelli, la prestigiosa Guida sarà presto nelle librerie di tutta Italia e verrà presentata agli operatori e alla stampa il prossimo 23 ottobre in Toscana. Questa del 2013 è un'edizione che comprende 1.860 aziende, di cui 122 esordienti, con 13.090 vini descritti e fra questi 1.751 al loro esordio in Guida.
La novità di quest'anno è la premessa delle pagine introduttive tradotte sia in inglese sia in tedesco, coinvolgendo in questo modo ancora di più l'attenzione del pubblico internazionale sui grandi vini che l'Italia produce.
Tra le aree rappresentate spicca su tutte la Toscana, seguita dal Piemonte; ottimi riscontri anche per Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Veneto. Diciotto le etichette dell'Umbria che hanno ricevuto l'ambito riconoscimento, ben 11 delle quali riferite all'area di Montefalco e 4 della zona orvietana. A tenere alta la tradizione viti-vinicola tuderte, appunto, l'Alter Ego che nasce nei vigneti di Petroro di Todi, nella tenuta della famiglia Peppucci, impegnata con passione ormai da alcuni anni a trasformare una vocazione territoriale in un prodotto di assoluta eccellenza. "Si tratta di una notizia che premia i nostri sforzi - ci dice Filippo Peppucci, alla guida dell'azienda di famiglia - e che ci induce a migliore ancora per dare sempre nuove emozioni alla cliente. come era solito affermare il grande Luigi Veronelli - prosegue Peppucci - 'il vino vuole partecipazione, e un grande vino, più ancora, la confidenza e l'affetto'".
Fonte: iltamtam.it