Premiati i migliori oli DOP dell'Umbria
Erano presenti 31 aziende produttrici, in rappresentanza delle cinque sottozone Dop nelle quali e' diviso il territorio regionale18 Marzo 2012, Acquasparta - Premiati i migliori oli DOP dell’Umbria. Sono stati selezionati dalla giuria del Premio Olio DOP Umbria 2012.
La fase finale della la prestigiosa manifestazione, giunta alla tredicesima edizione, si è svolta nella casa della Cultura di Acquasparta. Erano presenti 31 aziende produttrici, in rappresentanza delle cinque sottozone Dop nelle quali è diviso il territorio regionale. Sei oli, che hanno raggiunto il più alto punteggio di qualità, secondo il regolamento del concorso, hanno conquistato l’accesso alla fase finale dell’ “Ercole Olivario”, il concorso nazionale per l’olio extravergine di qualità che dal 26 marzo selezionerà a Perugia e i migliori oli italiani del 2012 che saranno poi premiati, il prossimo 26 marzo, nella cerimonia finale della rassegna prevista nel teatro Caio Melisso di Spoleto.
Ecco i “magnifici sei” oli umbri DOP: Contessa Geltrude di Amelia, Azienda Agraria Le Mandrie di Assisi, Azienda agraria Viola Srl di Sant’Eraclio di Foligno, Baccio Noemio di Gualdo Cattaneo, Batta Giovanni di Perugia e Ranchino Eugenio di Orvieto.
Il primo premio per le piccole produzioni certificate è andato all’azienda Vignudelli Marco di Amelia. L’azienda Batta Giovanni di Perugia si è aggiudicata anche il premio “Qualità ed immagine 2012” : un riconoscimento, che oltre alla qualità organolettiche del prodotto, premia la capacità di dare chiare informazioni al consumatore, l’eleganza dell’etichetta, il design e la funzionalità della bottiglia e i materiali innovativi usati per la confezione.
I vincitori assoluti delle cinque sottozone nelle quali è divisa l’Umbria sono stati i seguenti: Contessa Geltrude (Colli Amerini); Azienda agraria Le Mandrie (Colli Assisi-Spoleto); Bacci Noemio (Colli Martani); Batta Giovanni (Colli del Trasimeno) e Ranchino Eugenio (Colli Orvietani).
I migliori oli DOP sono stati selezionati da una giuria formata da 16 degustatori esperti, guidata dal capo panel Angela Canale e coordinata da Giulio Scatolini.
Hanno ricevuto un attestato di qualità anche i secondi e i terzi classificati per ogni sottozona: Azienda Agraria Marfuga di Campello sul Clitunno (sottozona Colli Assisi – Spoleto); Cantine Giorgio Lungarotti Srl di Torgiano (sottozona Colli Martani), Frantoio Rinalducci Sas di Gualdo Cattaneo (sottozona Colli Martani); Azienda agricola Pucciarella di Magione (sottozona Colli del Trasimeno); Azienda agraria Il Fiore di Frank Giustra di Orvieto (sottozona Colli Orvietani) e l’Azienda agricola Pelagrilli di Monteleone di Orvieto (Sottozona Colli Orvietani).
L’Umbria è l’unica regione italiana nella quale tutto il territorio è tutelato dalla denominazione di origine protetta. Giorgio Mencaroni, presidente di Unioncamere Umbria ha sottolineato l’importanza della manifestazione: “Tredici edizioni che hanno dato, anno dopo anno, sempre più forza, autorevolezza ed immagine all’olio di qualità del nostro territorio. L’appuntamento di oggi è una preziosa occasione di incontro e di confronto: il luogo dove discutere insieme di produzione, commercializzazione e promozione. L’olio DOP può essere una formidabile leva per il turismo. I produttori più attenti ne sono consapevoli. Molti di loro stanno già lavorando in questo senso, con tante iniziative intelligenti ed originali”. Mencaroni ha ricordato l’importanza, non solo economica, del mondo dell’olio per l’economia regionale: “Dobbiamo essere consapevoli che dentro la bottiglia di olio DOP dell’Umbria che proponiamo sul mercato, il consumatore assaporerà anche l’immagine della regione, evocherà un paesaggio ed uno stile di vita”.
Il sindaco di Acquasparta Roberto Romani ha fatto gli onori di casa ed ha portato i saluti dell’amministrazione comunale.
Albano Agabiti, vicepresidente della Camera di Commercio di Terni, ha sottolineato quanto “la qualità del nostro olio non sia ancora premiata fino in fondo dal mercato”.
Alessandro Petruzzi, presidente della Associazione dei Consumatori, ha invocato “una alleanza tra produttori e consumatori per combattere truffe ed abusi che rovinano l’immagine di chi lavora con serietà, trasparenza e rispetto delle regole”.
Il Premio ha riunito ad Acquasparta tutti i protagonisti del mondo dell’olio umbro: l’Unioncamere dell’Umbria; Promocamera Perugia; i rappresentanti del mondo della produzione; la Coldiretti; la Confagricoltura; la Cia; l’assessorato regionale delle Politiche Agricole; il Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria; il Consorzio di Tutela olio extravergine Dop Umbria, l’Accademia nazionale dell’olivo e dell’olio, la facoltà di Agraria dell’Università degli Studi; l’Istituto nazionale per il Commercio Estero di Perugia, l’Associazione Strada dell’olio extravergine Dop Umbria e il coordinamento regionale dell’Associazione Città dell’Olio.
La premiazione è stata preceduta da due importanti interventi tecnici. Il primo, curato dal giornalista enogastronomico Maurizio Pescari, ha analizzato i problemi della commercializzazione dell’olio DOP Umbria. L’altro, a cura di Enrico De Micheli, direttore di Agroqualità, ha affrontato il tema della tracciabilità del “Mady in Italy” nel mondo, soprattutto attraverso l’etichettatura e la nuova normativa.
Il presidente di Unioncamere Umbria Giorgio Mencaroni ha anche fatto il punto sulle tante iniziative messe in campo per la promozione dell’olio umbro. A partire da “Pane ed Olio”: fino al 1 aprile nei ristoranti regionali che aderiscono all’iniziativa verrà offerto alla clientela, come parte integrante del coperto, la bruschetta con l’olio DOP “Umbria”. Gli oli che partecipano al Concorso regionale verranno poi presentati, attraverso l’esposizione di materiale informativo ad AgriUmbria, la rassegna che si svolgerà a Bastia dal 30 marzo al 1 aprile. La qualità eccellente dell’olio umbro verrà promossa attraverso degustazioni libere anche durante il Festival del Giornalismo, la grande manifestazione prevista a Perugia, dal 25 al 29 aprile che riunisce giornalisti ed esperti di comunicazione da tutti i paesi del mondo. A Lione il sistema camerale umbro ha organizzato una serie di incontri tra i produttori di olio regionale e potenziali acquirenti francesi. E a maggio, dal 7 al 10 del mese, Unioncamere Umbria accompagnerà le aziende partecipanti al Cibus di Parma, il salone internazionale dell’alimentazione che è ormai l’evento di riferimento dell’agroalimentare italiano.