Museo dei Mulini e delle Marcite - Norcia

Le “Marcite” di Norcia rappresentano un’area unica in tutto l’Appennino centro meridionale per le sue eccezionali caratteristiche naturalistiche e ambientali ma anche storiche e culturali. Esempio di delicato ecosistema, esse sono prati perennemente irrigui, strettamente connessi a fenomeni idrogeologici sotterranei (una falda acquifera affiora in superficie in una miriade di rigagnoli).

Il museo dei mulini e delle marcite si trova isolato nel contesto rurale della Valnerina, in una località chiamata appunto “Le Marcite” che sorge non lontano da Norcia. Il termine “marcita” dovrebbe derivare dall’usanza antica di lasciar decomporre nei campi l’ultimo sfalcio praticato prima dell’inverno, per consentire l’arricchimento di sostanza organica del terreno. 
Il museo merita sicuramente una visita sia per l'importanza del macchinario e delle suppellettili conservate all'interno, sia per la particolarità dell'ecosistema delle marcite.
 
Il museo è stato istituito nel 2005 all'interno del mulino Cecconi e ripropone, attraverso pannelli illustrativi ed oggetti tipici la storia dei mulini e delle marcite di Norcia. Espone inoltre un macchinario per la molitura dei cereali ancora perfettamente funzionante ed inserito in un ambiente che ripropone l'arredo del mulino tradizionale con suppellettili recuperate  sul territorio. Dalla sede del museo è poi possibile percorrere a piedi o in bicicletta i prati delle marcite. Si tratta di un ecosistema unico in tutto l'Appennino centro-meridionale: il lavoro dei Benedettini è consistito nel creare una serie di canali artificiali, sbarrati da paratoie di legno o “storcitoi”, che fanno straripare l’acqua in modo che irrighi gli appezzamenti di terreno attraverso una serie di piccoli canali che rendono omogeneo il flusso dell’acqua. Temperatura costante e flusso omogeneo sono elementi indispensabili per la sopravvivenza della marcita che altrimenti ritornerebbe una palude. Con questo sistema irriguo che si diversifica a seconda delle stagioni, si può mantenere il terreno umido in estate ed impedire che si congeli in inverno, rendendo così possibile la coltivazione anche nei mesi meno favorevoli. È dunque in questa zona ricca di acque che tra il XIII e il XIV secolo, sono sorti numerosi mulini, piccoli borghi fortificati, dove viveva il mugnaio con la propria famiglia, ma dove intorno si raccoglievano anche molti artigiani e contadini.

I mulini delle marcite sono del tipo orizzontale (più rudimentali e antichi) costituiti da una ruota motrice orizzontale, a pale o a cucchiai situata in un vano seminterrato all'interno del mulino, ed un albero verticale che attraversa una macina fissa e che trasmette direttamente il moto ad una macina superiore.
I mulini a ruota orizzontale sono azionati dall’acqua proveniente da un canale di derivazione e hanno bisogno per il loro funzionamento di una quantità d’acqua decisamente limitata: questo è il motivo per cui si costruivano soprattutto lungo i torrenti e i rii minori, consentendo tra l'altro, costi di impianto e di manutenzione molto bassi.

Località Le Marcite, 5/6 - 06046 Norcia (PG)
Tel 0743.816938  
info@cmvalnerina.it

Ufficio Informazioni Turistiche di Cascia
Piazza Garibaldi 1 - Cascia (PG)
Tel 0743.71147 - Fax 0743.76630
info@lavalnerina.it
www.lavalnerina.it

 

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