Collezione Burri - Citta' di Castello


Palazzo Albizzini, insieme all'altra sede espositiva degli Ex Seccatoi del Tabacco, è la raccolta più esaustiva sull'artista, con opere di altissima qualità selezionate dal pittore stesso.

Palazzo Albizzini
La Collezione a Palazzo Albizzini è stata aperta al pubblico nel dicembre 1981 e comprende circa 130 opere (pittura, scultura, grafica, bozzetti per scenografie e teatri) suddivise in venti sale e presentate secondo un ordine cronologico: i Catrami, le Muffe, i Sacchi, i Legni, i Ferri degli anni cinquanta, le Plastiche degli anni sessanta, i Cretti degli anni settanta, i Cellotex degli anni settanta-ottanta e i Multiplex.
All'interno di Palazzo Albizzini hanno sede una biblioteca specializzata sull'arte moderna e contemporanea, la fototeca di Alberto Burri e l'archivio con una vasta bibliografia sull'artista.


Ex Seccatoi del Tabacco

Il complesso industriale è sorto fra la fine degli anni '50 e la metà degli anni '60 del Novecento per l'essiccazione del tabacco tropicale.
Negli anni '70 la coltivazione, non più redditizia, venne cessata e con essa anche l'uso dei seccatoi. Risale al 1978 la concessione in uso gratuito all'artista, da parte della società proprietaria, di un capannone che nel 1979 fu aperto per la presentazione alla critica ed al pubblico del primo vasto ciclo pittorico denominato " Il Viaggio ".
L'acquisizione di tutto il complesso da parte della Fondazione Palazzo Albizzini, resa possibile nel 1989, ha dato l'avvio al progetto generale di recupero ed adattamento museale. L'uso di immobili così singolari ha consentito l'esposizione di dipinti altrettanto singolari, anche nella dimensione, ulteriore donazione del pittore alla sua città, vivace luogo di incontro di antiche culture che ha prodotto nel tempo originali testimonianze di grande civiltà. Lo spazio espositivo, inaugurato nel luglio 1990, ospita 128 opere realizzate dal 1970 al 1993, comprendenti cicli pittorici e sculture monumentali, collocate anche sul prato all'esterno.
I "cicli" nascono alla fine degli anni settanta : non più opere singole, ma un insieme di opere che costituiscono un'unità e, come tali, inscindibili. Tutti i cicli (Il Viaggio, Orsanmichele, Sestante, Rosso e Nero, Annottarsi, Non Ama il Nero ecc.) che si trovano ora esposti in modo definitivo presso gli Ex Seccatoi, erano inizialmente stati creati per spazi particolari, scelti fra tanti proposti. A partire dalla metà degli anni settanta si fanno sempre più rare le partecipazioni dell'artista a mostre collettive e per le personali egli prima individua gli spazi, poi crea le opere che di quello spazio hanno necessità.

Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri
Via Albizzini, 1  - 06012 Città di Castello (PG)
Tel 075.8554649 
info@fondazioneburri.org
www.fondazioneburri.org




 

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