Strada_dei_Sapori_Umbria

Territori d'Arte: tra Borghi e Citta'

Amelia, Città della Pieve, Orvieto, Narni, Panicale, Todi

Lungo gli itinerari del bello, il fotografo americano ci orienta attraverso immagini che hanno restituito la quintessenza del fascino del patrimonio artistico e monumentale della Regione. Le architetture di epoca preromana di Amelia, i contrasti cromatici del gotico di Orvieto, i misteri sotterranei di Narni, la tradizione e i paesaggi di Panicale, i capolavori artistici degli interni e degli esterni di Todi si fanno testimoni del patrimonio culturale dell'Umbria.

2 notti / 3 giorni per singoli o per gruppi a partire da 12 pax
Pernottamento in Hotel 4 * in mezza pensione e in camera DUS classica in Orvieto.

1° giorno: Todi/ Orvieto
Ore 10.00: arrivo a Todi
Il tour inizia con il Campanile di San Fortunato che offre un incredibile panorama sulla città e sulla valle umbra. Il Tempio, dedicato al patrono, domina la città dall'alto del colle e svetta in cima ad una scenografica scalinata situata lungo la via Ciuffelli. Costruito a partire dal 1291 sotto l'egida dei minori francescani e terminato soltanto alla metà del XV secolo, è caratterizzato esternamente dalla incompiutezza della parte superiore della facciata. Ospita al suo interno l'affresco raffigurante la Madonna in trono con Bambino tra due angeli realizzato da Masolino da Panicale tra il 1432 e il 1433.
Arriviamo alle Cisterne Romane, raro esempio di ingegneria idraulica romana del I secolo a.C., riserva idrica e indispensabile sistema drenante per un colle geologicamente instabile. Vi si accede dalla piazza principale, per via del Monte.
Si prosegue con il Museo Lapidario collocato all’interno del monastero francescano 'delle Lucrezie'. Ospita una raccolta di materiali lapidei di età romana, medievale e moderna tra le più antiche dell’Umbria. La collezione nasce nel periodo umanistico come raccolta di iscrizioni atte a trasmettere, attraverso la parola scritta, insegnamenti e celebrazioni della città. Successivamente la raccolta si è arricchita di ritrovamenti archeologici di notevole interesse che testimoniano la grande vitalità artistica del territorio. Dall’antico chiostro è possibile godere di uno dei più suggestivi scorci panoramici sul centro storico della città e sulla valle del Tevere.
Arriviamo al Museo Pinacoteca in Piazza del Popolo. Ospitato all'interno dei prestigiosi Palazzi Comunali (XIII secolo), affacciati sulla principale piazza cittadina, il Museo consente una visita ricca e variegata all'interno delle sezioni tipologiche. Il percorso comprende la sezione dedicata alla storia della città, la collezione archeologica, l'interessante sezione numismatica (con un ricco medagliere), il settore dei tessuti antichi, la sala affrescata con la collezione di ceramiche ed infine la pinacoteca, dove spicca la pala d'altare dello Spagna (1507/1511).
Biglietto cumulativo (Campanile, Cisterne, Lapidario e Pinacoteca): € 7,00 a pax. Guida in italiano, per gruppi min 20 pax: € 50,00 (in lingua € 60,00).

La visita alla ridente cittadina di Todi termina con il Duomo che sorge nella bellissima Piazza del Popolo. Si tratta di un'architettura la cui costruzione fu avviata nell'undicesimo secolo. La facciata principale è contraddistinta dal rosone superiore; per accedere al portale principale bisogna salire una rampa di scale. L'interno si divide in tre lunghe navate, divise da due colonnati con capitelli corinzi raffiguranti, tra l'altro, figure di santi.

Ore 12:30: partenza per una cantina locale, immersa nel verde delle vigne e dei Boschi di Todi. Visita in Cantina con possibilità di:
- pic nic in vigna
- light lunch o pranzo in Cantina

Ore 15:00: partenza per Orvieto.
Ore 16:00: Visita al Pozzo di San Patrizio, unico esempio al mondo di perfetta armonia tra decoro architettonico ed ingegneria artistica, costruito nel 1527 da Antonio da Sangallo, per volontà di Papa Clemente VII per l'approvvigionamento idrico della città. Profondo 53 metri, vanta una doppia scala a spirale composta da 248 gradini ciascuna, illuminato da 72 finestroni che prendono luce da un lucernario posto alla sommità esteriore del monumento. La famosa scala inventata dal Sangallo consentiva agli animali da soma di scendere e risalire per prendere l'acqua senza mai incontrarsi.
Costo biglietto € 5,00 (audioguide € 1,00). Guida per gruppo max 25 pax € 50,00 per 45 minuti in italiano, € 80,00 in lingua.

Si prosegue per le vie del centro storico di Orvieto fino al maestoso Duomo. Uno dei massimi capolavori architettonici del tardo medioevo. Sulla bellissima facciata di stile gotico si ammirano decorazioni architettoniche che vanno dal XIV al XX secolo, comprendenti un grande rosone, mosaici dorati e tre maestose porte bronzee. Costo biglietto € 3,00.

A seguire visiteremo Torre del Moro (Orvieto vista dell'alto). L'altezza della Torre del Moro è di 47 metri ed è orientata secondo i quattro punti cardinali. Costruita nel 1200 al centro della città, divenne il simbolo della potenza di Orvieto. In cima alla torre è visibile la campana su cui sono impressi i simboli delle arti e il sigillo del popolo.
Costo biglietto € 2,80 (€ 2,00 per gruppi min. 7 pax, studenti e senior. Gruppi superiori a 18 pax € 1,20. Gratuito fino a 10 anni).

La visita ad Orvieto termina con il Pozzo della Cava che contiene 9 grotte, tanti reperti e 27 secoli di storia!
Costo del biglietto € 3,00 (€ 2,00 per gruppi superiori a 10 pax, studenti, senior e chi ha acquistato il Pozzo di S. Patrizio).

Rientro in Hotel e cena.

2° giorno: Amelia/Narni
Ore 9.00: partenza per Amelia
Anticamente nota con il nome di Ameria, creata da Ameroe, è una città di origini antichissime: fu certamente tra i primi centri italici. Testimonianza di tale vetustà sono le monumentali mura poligonali (V-IV secolo a.C.), che cingono gran parte dell'abitato, unitamente a quelle romane e medievali, per circa 2 km.

Ore 10:00: la visita inizia proprio con le “mura ciclopiche” intorno alla città di Amelia. Sono formate da massi incastonati perfettamente e di grandezza stupefacente che si sorreggono solo per la forza di gravità senza uso di malte, con fondazioni che arrivanno oltre i 3 metri. La cinta conta sei accessi: Porta Romana, Porta Leone IV, Porta Posterla, Porta della Valle ancora utilizzate mentre porta Sole e una porta a sud (ancora in fase di studio) sono interessanti in quanto rappresentano sezioni delle mura originali.

A seguire, visita al Museo Archeologico. Ospitato nell'ex-Collegio Boccarini, il museo conserva le testimonianze archeologiche dell'antichissimo centro umbro di "Ameria", dalle sue origini fino all'Alto Medioevo. Il percorso si sviluppa attraverso itinerari tematici che forniscono una ricostruzione approfondita dei vari aspetti dell'antica città. Notevole è l'esposizione della statua bronzea raffigurante il generale romano Nerone Claudio Druso, detto Germanico, rinvenuta ad Amelia nel 1963. Un’installazione multimediale "fa parlare" la statua del generale Germanico. Una parete in movimento con più immagini, video e fotografie rimandano alla storia del Germanico e alla storia romana di Amelia. Una gestione sincronizzata di luci e audio fuori campo con un forte effetto immersivo. Concludiamo con la sezione Pinacoteca che raccoglie opere di provenienza locale collocabili tra Cinquecento e Settecento.
Costo del biglietto € 5,00
(ridotto € 3,50 per gruppi sopra 15 pax, studenti e senior).

Ore 12.30: Partenza per una cantina della zona. Visita alla Cantina con possibilità di:
- light lunch in Cantina
- pranzo al ristorante a base di piatti tipici

Ore 15:00: partenza per Narni.
Città antica in provincia di Terni, insediamento preromano a partire dal 300 a.C. Non si conosce con certezza quando la città di Narnia cambiò il suo nome in Narni, ma probabilmente questo avvenne gradualmente nel tempo a partire dal XIII secolo. La visita guidata della “Narni Sotterranea” inizierà con l’antico convento di San Domenico. Qui potrete scoprire una chiesa affrescata del XII secolo, sarete catapultati indietro di 2000 anni per ammirare una profonda cisterna e accompagnati virtualmente nell’acquedotto romano dell’antica Narnia. Riuscirete ad emozionarvi di fronte alle segrete dell’Inquisizione ed ai graffiti lasciati in una cella dai prigionieri. Per proseguire nell'ex cattedrale di San Domenico, dove sarete rapiti dall'ultima splendida scoperta, un mosaico bizantino del VI sec.
Un altro luogo ipogeo visitabile è l'interno dell'Acquedotto romano della Formina (I sec. d.C.). Questa visita si effettua solo su prenotazione (preavviso minimo di 7 giorni, nel periodo primavera-estate).
Per concludere la visita ai luoghi ipogei di Narni c’è il Lacus, la cisterna alto-medioevale situata sotto Piazza Garibaldi (ingresso libero).
Narni Sotterranea non si distingue per l’estensione degli ambienti visitabili, ma per la loro unicità, conferita anche dal fatto che si tratta di una storia non ancora scoperta fino in fondo…
Costo del biglietto € 6,00 (ridotto per gruppi oltre 20 pax 5 €. Ridotto bambini 6/14 anni € 3,00. Gratuito bambini sotto 6 anni).

Ore 18.00: partenza per Orvieto.
Rientro in Hotel e Cena.

3° giorno: Città della Pieve e Panicale
Ore 9.00: partenza per Città della Pieve.
Città medievale, situata su un colle, a circa 500 m s.l.m., dominante la Val di Chiana. La città presenta una delle più ariose visuali dell'Italia centrale: a Sud, il Monte Cimino; a Sud-Est, il Monte Peglia e i Monti Sibillini; a Est, il Montarale, la Valle del Nestore e il Monte Subasio; a Nord, i colli che coronano il Trasimeno e oltre la Valdichiana, il massiccio del Pratomagno; a Ovest, il Monte Amiata e più vicino, il Monte Cetona.

Percorso dei Vicoli: 19 tappe per scoprire la città attraverso un itinerario insolito dove è tutto un susseguirsi di percorsi, un'esperienza direttamente a contatto con la natura e con il suo magnifico scenario naturalistico. Permette di ammirare angoli suggestivi, luoghi della memoria, spazi colmi di emozioni che hanno rappresentato e rappresentano ancora oggi punti di incontro e di vita. Camminare respirando aria pulita, emozionarsi in una via silenziosa e non trafficata.
Via delle Scuole Pie: deve il suo nome al prospiciente Palazzo Orca, sede fino all’Unità d’Italia delle Scuole Pie, tenute dai Padri Scolopi.
Via delle Nottole: la denominazione deriva dalle botteghe di artigiani costruttori di botti. Nottola è un particolare legno utilizzato nella costruzione di botti.
Via Borgo di Giano: deriva da “Burgus ianuae”, cioè borgo della porta, in riferimento all’antica porta che esisteva alla fine di Via Manni sull’odierna Via Roma.
Via Roma: è l’antica Via del Vecciano, da “vetus ianua” ovvero vecchia porta dell’originario centro urbano, situata alla fine di Via Manni.
Via Manni: anticamente era denominata Via Lombardia. Qui abitavano maestranze lombarde dedite alla lavorazione del laterizio. Ma con tutta probabilità la denominazione di Lombardia fa riferimento all’antico “castrum” longobardo, primo nucleo della città realizzato intorno al sec. VII d.c.
Via Antonio Verri: la strada è dedicata ad Antonio Verri (1839/1925), geologo e ingegnere idraulico.
Piazza Antonio Gramsci: antica Piazza del Forno.
Piazza Plebiscito: la denominazione si deve da Plebiscito di annessione di Città della Pieve allo Stato Unitario. Era l’antica "Platea Pubblica".
Via Fiorenzuola: deve il suo nome alla presenza di una comunità di mercanti fiorentini che si erano insediati nei pressi dell’odierna Piazza di Spagna, l’antica Piazza della Mercanzia.
Piazza di Spagna: la Piazza della Mercanzia, in origine molto più grande dell’attuale e collegata alla Piazza Pubblica, oggi Piazza Plebiscito.
Piazza XIX Giugno: l'odierna denominazione si riferisce a 19 giugno 1944, giorno della Liberazione di Città della Pieve durante la Seconda Guerra Mondiale. Era l’antica piazza dove si svolgeva il mercato dei buoi e pertanto denominata Piazza dei Buoi.
Via del Cocciaro, via del Fango: qui avevano sede botteghe e fornaci artigiane dei cocciari, ossia fabbricanti di vasi.
Via del Profiello: deve il suo nome al “profiello” ovvero ballatoio esterno, che le case prospicienti lo scosceso versante dovevano avere in passato.
Via Francesco Melosio: la denominazione fa riferimento a Francesco Melosio (1609/1670), poeta e scrittore pievese, famoso per le sue liriche burlesche e per le sue tragedie, animatore del circolo culturale di Cristina di Svezia a Roma. Era denominata popolarmente Via delle Pupe, forse allusivo alla presenza di case di piacere. Qui si aprivano numerose botteghe di fabbri e calderai.
Via delle Forbici: l'antico bassorilievo in pietra affisso sul muro di una casa per chi proviene da Via del Barbacane, riportante una paio di forbici, fa supporre che qui si aprivano le botteghe dei sarti.
Via del Barbacane: deve il suo nome al rincalzo difensivo delle mura medioevali prospicienti. Era chiamata anche Via del Funaro, per la presenza di botteghe di funai.
Via Baciadonne: è ritenuta una delle vie più strette d’Italia, sorta probabilmente per separare dei confinanti in lite tra loro. La denominazione è ovviamente da mettere in riferimento all’arguta fantasia popolare. Percorso il vicolo, splendida veduta sulla Chiana Romana e il Monte Cetona.
Via delle Case Basse: la via deve il suo nome alla presenza di basse costruzioni. Qui in passato esistevano numerosi mulini.
Via Arco delle Piagge: piaggia significa declivio affacciato verso la valle.

Ore 12.30: partenza per una cantina del luogo.
Visita e
pranzo in Cantina.

Ore 15.00: partenza per Panicale. Storico e pittoresco paese in provincia di Perugia, abbarbicato in cima ad una collina a 441 m s.l.m., deve il suo aspetto alle origini medioevali di cui ancora oggi conserva tutte le caratteristiche strutturali e architettoniche. La pianta del paese a cerchi concentrici rappresenta uno dei sistemi più avanzati di difesa militare a livelli successivi, tipica dell'epoca medioevale. Infatti questo tipo di struttura difensiva consentì al castello di Panicale di resistere ai numerosi assedi a cui fu sottoposto.
Qui proponiamo il tour classico: Piazza Umberto I con l'antica cisterna del 1473; Chiesa Collegiata di S. Michele Arcangelo; Piazza Masolino con il trecentesco Palazzo della Podestà; Oratorio di S. Sebastiano; Teatro C. Caporali; Ex Chiesa di S. Agostino con il Museo del Tulle dedicato ad Anita Belleschi Grifoni.

Ore 17.00: partenza per Perugia e visita alla mostra di McCurry.

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Proposta nr. 1 - Costo a persona partire da € 203,00
La quota comprende:
- 2 notti in hotel 4* ad Orvieto con trattamento di mezza pensione;
- pic nic in vigna o light lunch in Cantina a Todi;
- light lunch in Cantina ad Amelia;
- pranzo in Cantina zona lago Trasimeno;
- biglietto d'ingresso alla mostra di McCurry (www.sensationalumbria.eu)

Proposta nr. 2 - Costo a persona a partire da € 227,00
La quota comprende:
- 2 notti in hotel 4* ad Orvieto con trattamento di mezza pensione;
- pranzo in Cantina a Todi;
- pranzo in un ristorante tipico di Amelia;
- pranzo in Cantina zona lago Trasimeno;
- biglietto d'ingresso alla mostra di McCurry (www.sensationalumbria.eu)

Le quote non comprendono:
- ingressi ai musei;
- costo delle guide (è possibile fornire un ulteriore quotazione compresa di guide se richieste).
- tutto quanto non specificato sotto la voce "La quota comprende"

Per info e prenotazioni:
Associazione Regionale Strade dei Vini e dell'Olio dell'Umbria
Tel/Fax +39 075.6211682
info@stradevinoeolio.umbria.it

Gestione tecnica:
Marfil Viaggi Tel 0742.301734
marfilviaggi@mclink.it

* Copertura tecnica ex L.R. 13/2013